02/11/23

SFRATTATI - Nuova cover e prezzo in promozione €. 0,89

 





SFRATTATI 
la nuova cover 


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  ***


«LE VOCI, LE FACCE E LE LEGGI DELLA STRADA MESSE IN PAGINA DA UNO CHE HA SAPUTO ASCOLTARLE CON LA GIUSTIZIA DEL CUORE E RIFERIRLE AI LETTORI CON IL PASSO SICURO DEL NARRATORE.»

                                                                        Piero Colaprico - la Repubblica

                                                                                          

                                                                                       ***

 «Ogni mattina rovisto nella sporcizia delle vite altrui: di quelli che non rispettano i contratti, di quelli che non versano l’affitto, di quelli condannati a risarcire un danno che non vogliono risarcire, o di quelli che non pagano le cambiali. Ispeziono i loro appartamenti, frugo nei loro cassetti, infilo le mani nelle loro tasche. Ci vuole tatto per entrare in casa di sconosciuti, da soli, senza scorte, e chieder conto di un debito, minacciare un pignoramento o uno sfratto. Ci vuole tatto e coraggio. Bisogna entrarci in punta di piedi nelle case altrui. Anche questo fa parte del mio mestiere. In questi ultimi tempi, sempre più spesso, do ordine a fabbri solerti di cambiare le serrature di appartamenti oggetto di sfratto, perché io sono un ufficiale giudiziario e sono pagato per eseguire tutto ciò. Si dice che il mio sia il classico lavoro sporco che qualcuno deve pur fare. Ma vi assicuro che non è così: la professione è nobile e di ben altra pasta.»

  Giuseppe Marotta è un ufficiale giudiziario e il suo è un racconto struggente e intensamente umano del nostro paese oggi. Il racconto di una crisi che colpisce sempre più persone. Marotta ci offre uno spaccato estremamente originale da una prospettiva sconosciuta e inaspettatamente compassionevole. E si mette in gioco in prima persona: lui figura odiata e temuta e, allo stesso tempo, garante di giustizia e artefice di mediazione.

INDICE: 
- Un'aquila che non sa volare 
- Commesso giudiziario a Milano  
- Giornalista o Copywriter   
- Banco di mutuo soccorso 
- Ritorno in Kosovo 
- Cinque testoline graziose e l'articolo 403 del codice civile 
- In viaggio verso Bollate 
- Le lacrime di Silvia 
- La vendetta 
- Giustizia privata 
- Silvia Maurizio, il precetto e la separazione di Venanzio 
- Reportage: Ginevra e il fratello cattivo di Shrek 
- Buttarsi di sotto 
- Reportage, atto secondo 
- I professionisti della morosità 
- La camorra autorizzata. 
- Reportage, atto finale 
- Ultimo giorno, l’amante 
- La figlia di Maurizio 
- Ruggero, un colpo al cuore 
- In ferie, finalmente 
- Lido Gabbiano 
- Ringraziamenti 
- Scopri l'altro romanzo di Giuseppe Marotta 

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26/12/22

    Dal 1 dicembre disponibile su Amazon la seconda edizione



Le notificazioni nel processo civile: 
istruzioni per l'uso

359 risposte sulle notificazioni degli atti giudiziari 

e 10 consigli utili, prima di richiedere la notifica

 all'ufficiale giudiziario.




Edizione ampliata e aggiornata
con le modifiche al Codice di Procedura Civile
(Decr. Lgs. 10 Ottobre 2022 n. 149)
In vigore dal 30 giugno 2023


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19/12/22

Francesco De Gregori e la sua profezia in "Bambini Venite Parvulos"


                    Francesco De Gregori e la sua profezia in                                     "Bambini Venite Parvulos"        


  È trascorso un po' di tempo dall'ultimo post su questo blog, nato per dar voce al mio primo romanzo: e i bambini osservano muti, pubblicato dalla Corbaccio nel 2013. 
 All'epoca, i blog erano strumenti efficaci per far conoscere i propri libri: permettevano di stabilire un contatto meno frettoloso con i lettori, i quali si soffermavano a leggere un post per più di trenta secondi, perché sembra sia questa, oggi, la soglia oltre la quale si smette di leggere un articolo, o un post, e si va oltre, senza approfondire.
 L'avvento di Facebook prima e di Instagram poi, hanno mandato in soffitta i cari vecchi blog, così come oggi, l'ineffabile Tik Tok sta minando le funzionalità di Facebook ed Instagram: c'est la vie, direbbe qualcuno e dovremmo adeguarci.

"Ma anche no" si risponderebbe in gergo e io lo ribadisco: "anche no". Non mi lascio catturare dalla moda della "quick reading" o per meglio dire della "lettura veloce", che poco o nulla imprime nella mente con i suoi articoli brevi e poco incisivi che si spera siano letti prima che la disattenzione del lettore prenda il sopravvento.
  Leggere un articolo frettolosamente in fondo è come bere un bicchier d'acqua mangiando una pizza, invece di accompagnarla con una buona birra o un calice di vino rosso che lascia in bocca il gusto incomparabile del pasto, così come la lettura lenta di un articolo dignitosamente lungo, che approfondisce un tema, ci lascia il gusto, dopo averlo letto, di saperne un po' di più sull'argomento trattato che sarebbe per noi un valore aggiunto, che non guasta mai.

  Tuttavia oggi nel web è un imperare di titoli accattivanti, studiati per attirare l'attenzione del lettore, per spingerlo a cliccare sulla notizia orrenda o falsa che sia, sicché possa sorbirsi tutti gli annunci per gli acquisti pubblicati tra una riga e l'altra; oppure che irrompono sulla pagina, mentre provi a leggerla.
 Titoli mostruosi che prevedono tragedie imminenti, "Italia sotto attacco del gelo" salvo poi scoprire che è nevicato in Trentino Alto Adige e siamo a dicembre. Oppure, il nome della star del momento seguito dalla frase "..devastata da una notizia terribile," salvo poi scoprire che le hanno solo rubato l'autovettura, ma nel frattempo decine di annunci pubblicitari si aprono davanti ai nostri occhi e allora sì che dobbiamo scappar via.

"...sarà il carisma di mastro Lindo a organizzare la fila..." 
 cantava, tanti anni fa, Francesco De Gregori nella sua bella canzone, Bambini Venite Parvulos: era il 1989. Da lì a qualche mese, sarebbe caduto il muro di Berlino e si scommetteva su un'Europa più aperta e più libera dai dittatori dell'est e per la fine della guerra fredda che avrebbe portato pace e prosperità al mondo intero.

 Ma si sa come è andata a finire: i migranti disperati annegano nel Mediterraneo; l'Ungheria è oppressa da Orban; l'Ucraina è stata invasa; l'Europarlamento è afflitto dalle tangenti per i mondiali in Qatar e Mastro Lindo continua a dettar legge e "a regolare la fila" apparendo, come il genio della lampada di Aladino, davanti ai nostri occhi puntati sullo schermo blu, avvinti dalle false promesse dei consigli per gli acquisti.

                                                                        © Giuseppe Marotta






  

08/05/21

Sebbene gradualmente, dal 1 luglio riprenderanno gli sfratti.

 Con l'emendamento alla legge di conversione del Decreto Sostegni, approvato il 4 maggio, sebbene in maniera graduale, dal 1 luglio riprenderanno gli sfratti.

Le prime esecuzioni riguarderanno gli sfratti per morosità convalidati prima del Covid, e quindi prima del 28 febbraio 2020;
dal 1 ottobre 2021 invece, verranno eseguiti gli sfratti per morosità convalidati dal 28 febbraio 2020 al 30 settembre 2020;
dal 1 gennaio 2022 infine, verranno eseguiti gli sfratti per morosità convalidati dal 1 ottobre 2020 al 30 giugno 2021.
il 10 maggio, alle ore 15,30 ne discuteremo in maniera approfondita in una diretta facebook che potrete seguire dalla mia pagina.



19/01/17

“Quando cadono le stelle” il libro di chi ha letto un milione di libri.









Se dovessi racchiudere in un claim il primo romanzo di Gian Paolo Serino, ruberei il versetto a: La storia siamo noi di Francesco De Gregori, …”quelli che hanno letto un milione di libri e quelli che non sanno nemmeno parlare..” perché sarei certo di descrivere, senza inutili virtuosismi lessicali, il succo delle storie degli uomini illustri che Gian Paolo Serino ha voluto raccontare in Quando cadono le stelle.
 Lui che un milione di libri li ha letti per davvero e li ha assorbiti, li ha bevuti, li ha recensiti, li ha odiati e stroncati e quelli che ha amato li ha consigliati, non poteva certo tradire il lettore con una storia banale, una scrittura falsa e un tono pretenzioso, e non lo ha fatto. Anzi, ha messo in campo una scrittura agile, fluida, avvincente e sincera, modulata con l’esperienza del lettore vorace, avido e instancabile che alberga in lui da secoli.
Per cui è stato un vero spasso leggere delle pene d’amore di Salinger, e credere, proprio grazie allo stile frizzante utilizzato da Serino,  che fosse il Giovane Holden a parlarcene, o leggere dei fantasmi dell’alcol che perseguitano Edgar Allan Poe in una serata londinese buia e tempestosa, o leggere della vita ordinaria dell’impiegato Franz Kafka tra la società di assicurazione e un colorito bordello praghese; o leggere ancora della sorella scema dei Kennedy, rinchiusa in manicomio e dimenticata; o del dramma di Heminghway che si traveste spesso da donna per compiacere una madre matta che avrebbe voluto una femmina.
 E via di seguito, in una sorta di smitizzazione di personaggi noti, di quelli che noi chiamiamo “stelle” appunto, che brillano in pubblico e si spengono in privato:
  Serino squarcia così il velo di Maya sotto cui si nasconde la nostra vera essenza di esseri umani fragili e imperfetti, ci mostra il dietro le quinte, le miserie, l’acqua sporca dell’anima dei miti della pittura, della letteratura, della politica, del cinema e via giù a raccontarci ancora di Picasso e della sua vanagloria, o di Cary Grant e la sua violenza incontrollata verso le donne: stelle che cadono appunto, personaggi baciati dal successo e tuttavia tormentati dalla vita come tutti noi, a dimostrare che la genialità, l’arte è solo un lampo che ogni tanto ci colpisce e ci rende grandi agli occhi altrui, ma quando i riflettori sono spenti la vita riprende a sgranare il suo rosario di penitenze quotidiane, cosicché le vite delle stelle non sembrano poi diverse dalle nostre, e questo un poco ci consola.


                                                                                                                             Giuseppe Marotta
Quando cadono le stelle
Baldini e Castoldi                                                
euro 15
220 pag.


02/07/16

Recensione SFRATTATI di Stefania Pastori


      


 
   
 
Essendo stata coinvolta, suo malgrado, in una esecuzione di sfratto,
 Stefania Pastori ha letto SFRATTATI con l'occhio di chi conosce il dramma di perdere la casa nei suoi aspetti più nascosti.

Stefania conclude così la sua recensione e io non posso che ringraziarla.

"Consigliato a futuri ufficiali giudiziari, a chiunque svolga una
professione di mediazione, agli sfrattati e ai loro padroni di casa, ai
tecnici e ai politici comunali affinché risolvano l'emergenza sfratti.
Nel testo, il Marotta a questo proposito dà loro opportuni
 suggerimenti."